sabato 15 dicembre 2007
Chievo-Mantova 2-3
Bisognerà approfondire in settimana le motivazioni di questo stop contro il pur buon Mantova, per capire come mai i gialoblù spesso falliscono al Bentegodi e quali possono essere le ambizioni di questa stagione. Iachini infatti non sembra ancora essere riuscito a dare continuità ad un team che potenzialmente può giocarsi l'accesso alla serie A senza passare dai play-off.
sabato 8 dicembre 2007
Spezia-Chievo 0-1
Il secondo successo in mura esterne, ottenuto al Picco, porta altri tre punti dopo quelli di Brescia in quello che poteva essere un momento delicato e che invece i ragazzi di Iachini hanno trasformato in un rilancio verso la vetta.
Il merito del Ceo, a dire il vero, è stato quello di non incassare reti nei momenti difficili e poi di colpire con Ciaramitaro a 15 minuti dal termine, quando per gli spezzini vi era poco tempo per recuperare. Questo cinico Chievo è ora a due punti dalla coppia Bologna-Albino Leffe... ma la lotta è ancora lunga e già da sabato al Bentegodi con il Mantova ci sarà di che emozionarsi.
Brescia-Chievo 0-2
lunedì 26 novembre 2007
Chievo Pisa 2-2
Il risultato finale di 2-2 non permette al Ceo di avvicinarsi alla vetta della classifica rimanendo quidi nel folto gruppo che guarda le capoliste da breve distanza.
Al vantaggio pisano con Castillo il Chievo è stato bravo a ribaltare il risultat pareggiando nella prima frazione con Italiano e dopo pochi minuti silgando il 2-1 con un Obinna in buon stato di forma.
Purtroppo il definitivo 2-2 avviene sun una disattenzione della difesa che lascia libero in piena area nuovamente Castillo che confenziona il definitivo 2-2 che rimarrà fino al novantesimo.
Mentre perde colpi il Brescia (ora dietro ai gialloblù) è sempre più lanciato il Bologna a più 3 sul chievo e ad un punto della coppia leader Pisa e AlbinoLeffe (32).
lunedì 12 novembre 2007
Stop al campionato
Forte irritazione per queste conseguenze e per il modo assurdo in cui si è sviluppato il dopo tragedia dell'uccisione del 28enne tifoso laziale ad opera di un agente di polizia.
Senza voler entrare nei dettagli che appaiono molto complessi si deve notare come i gruppi ultrà riescano a condizionare le sospensioni delle partite come già accaduto a Roma in occasione di un derby.
Questo dato è da prendere come un grande fallimento nel tentativo di indirizzarsi verso quel modello inglese che pareva e pare ancora un obiettivo da perseguire per ripulire gli stadi dal dominio di gruppi di personaggi che non aspettano altro,magari una tragedia,per ritagliarsi uno spazio di primo piano.
Per ora hanno vinto loro.
Bologna-Chievo 4-0
Il Bologna e' probabilmente squadra destinata alla promozione e ha fatto praticamente la partita perfetta, per questo non bisogna troppo allarmarsi. Il Chievo peraltro rimane abbondantemente in zona play-off. Il dato su cui meditare viene piuttosto dagli zero punti (con otto reti subite) raccolti negli scontri diretti con Lecce, Albinoleffe e Bologna, Sabato si va a Brescia, e sarà indispensabile fare risultato per ribadire che il Chievo vuole essere assolutamente protagonista nella lotta per tornare in serie A.
domenica 4 novembre 2007
Chievo Messina 4-1
Risultato forse eccessivo per gli ospiti ai quali viene annullata una rete regolare in una prima frazione che vede alternarsi il vantaggio del Ceo con Cesar,il pareggio messinese con Pestrin e proprio allo scadere il 2-1 siglato da Mantovani.
Nella ripresa dilagano i gialloblù con reti in rapida sucessione di Bentivoglio e Moro a quindici minuti dal termine del match.
In una partita ricca di reti spicca il dato relativo alle segnature dei difensori in concomitanza con la sterilità degli attaccanti.
A livello di classifica c'è grande bagarre:dietro all'Albino Leffe (1) e Pisa (2) c'è proprio il Ceo insieme al Brescia..tutte quante nel giro di soli due punti.
venerdì 2 novembre 2007
Chievo-Albinoleffe 0-1
L'opinione pubblica si sta innamorando di questo Albinoleffe, seconda squadra un una citta' "di provincia", budget contenuto e gioco sbarazzino. Impossibile non ripensare al Chievo di Del Neri (il primo!) e all'entusiasmo della cavalcata che porto' i gialloblu' solitari in vetta alla serie A. A noi non interessa particolarmente l'Albino ne' ci sta particolarmente simpatico: se continuerà a giocare bene e a fare risultati sarà giusto che si giochi la promozione. Quello che ci sta a cuore e' un pronto riscatto del Chievo, a partire dalla partita di sabato col Messina e poi nel doppio impegno con le rivali dirette Bologna e Brescia. Se sappiamo bene che la serie B e' un campionato lungo e mai deciso, nell'arco delle prossime tre partite potremo comunque dire qualcosa di importante sulla stagione in corso.
domenica 28 ottobre 2007
Piacenza-Chievo 1-3
Questa vittoria, gia' le quarta su sei gare disputate in trasferta, consente al Chievo di raggiungere il Pisa sconfitto a Grosseto, mentre il Brescia vincendo è leader solitario. Nel turno infrasettimanale, scontro diretto con l'Albinoleffe.
Ultime parole per due dei protagonisti della domenica, anzi tre. I primi sono gli ex: D'Anna ha macchiato una prestazione sin li' decorosa con un'espulsione per un brutto fallo - una vita trascorsa al Chievo comunque non viene certo cancellata da quest'episodio e resta il ricordo di tante grandi avventure vissute nel corso di ben 14 anni in gialloblù; ottimo invece il giudizio su Beppe Iachini, che pur se emozionato al ritorno nel suo ex-stadio ha saputo dirigere sapientemente il Chievo e rilanciarlo decisamente in zona promozione. Il terzo protagonista e' senz'altro Luciano, al quale il Mister Iachini ha donato una nuova serenita' e che si sta imponendo come vera rivelazione proprio quando tutti lo davano per finito.
lunedì 22 ottobre 2007
Chievo-Ravenna 3-2
Quando le sorti del match sembrano prendere una piega sbagliata ecco che invece prima Mantovani poi l'ottimo Cesar di testa fissano il risultato sul definitivo 3-2. Dopo la vittoria di Ascoli per 2-1 in trasferta con questo successo il Chievo si mantiene nelle zone alte della classifica in compagnia del Bologna a 21 punti avendo superato l'Albino Leffe, mentre il Pisa e il Brescia sono a vista.
lunedì 8 ottobre 2007
Chievo-Rimini 2-2
La partita è stata decisa nella prima frazione di giuoco con il seguente andamento: vantaggio clivense con Marcolini, doppietta in rapida successione per Jeda e al '45 pareggio di Luciano con colpo di testa deviato da un difensore ospite. Il Ceo è ora collocato nelle posizioni inferiori del gruppo play off in un contesto comunque leggermente migliorato dalla sconfitta dell'Albino Leffe dal pari del Brescia capoclassifica.
domenica 30 settembre 2007
Lecce-Chievo 3-0
Il risultato, impietoso nell'espressione numerica, è frutto della doppietta di Elvis Abbruscato che con un gol per tempo ha steso il Ceo prima che, in recupero, Valdes realizzasse il rigore del definitvo 3-0.
I gialloblù di Iachini hanno avuto buone occasioni specie con Pellissier e Ciaramitaro ma non sono riusciti a realizzare il gol della bandiera: una sconfitta non è certamente un segnale d'allarme ma se Brescia e AlbinoLeffe continuano su questi ritmi non sarà possibile concedersi altri passi falsi.
mercoledì 26 settembre 2007
Chievo-Avellino 3-0
Il 3-0 inflitto alla formazione irpina è il sesto risultato utile consecutivo, mantiene l'imbattibilità e colloca il Ceo subito alla spalle delle due capoliste lombarde Brescia e AlbinoLeffe. Il risultato corposo è però maturato soltanto nella parte conclusiva del match quando, in rapida successione, hanno segnato Pellissier (doppietta) e poi Obinna, dimostrando entrambi di essere elementi di gran talento rispetto ad un campionato di serie B.
La prossima trasferta di Lecce deve essere affrontata con questo spirito e questa convinzione: finora lontano dal Bentegodi il Chievo ha ottenuto lo stesso ottimo rendimento casalingo, conseguendo 2 vittorie su 3 partite disputate.
lunedì 24 settembre 2007
Frosinone-Chievo 1-2
Con un botta e risposta di Cesar e Pecchia, il primo tempo si chiude sull'1-1. Nella ripresa i frusinati mostrano un buon gioco ma e' il Chievo a portare il colpo decisivo: bellissimo il gol di Greco che incolla il punteggio sul 2-1 per i clivensi, cinici piu' che mai. Il Chievo di Iachini non sara' ancora spumeggiante come quello della promozione con Del Neri ma e' certamente molto concreto e questo per ora ci basta senz'altro.
Mentre l'inarrestabile Brescia vince la sua quinta partita consecutiva, il successo esterno assesta infatti i gialloblu' al terzo posto della classifica, alle spalle del sempre piu' sorprendente Albinoleffe, corsaro a Modena. Il Chievo e' ora atteso dall'impegno casalingo nel turno infrasettimanale contro l'Avellino. Si tratta indubbiamente di un'ottima occasione per allungare il passo e dare una fisionomia ben delineata alle posizioni di vertice della classifica.
domenica 16 settembre 2007
Chievo-Modena 0-0
Lo zero a zero tra i mussi di Iachini e i canarini di Bortolo Mutti ha vissuto le emozioni migliori nella prima frazione dove Squizzi ha salvato il risultato con un paio di interventi mentre Pellissier non è riuscito a concretizzare una occasione gol assolutamente ghiotta per un bomber del suo livello. Più blanda e noiosa la ripresa con poche situazioni interessanti in zona rete.
La classifica rimane buona con i gialloblù a 8 punti nella zona di testa capeggiata da un sorprendente Albino Leffe a quota 10: prossimo match la trasferta contro il Frosinone .
lunedì 10 settembre 2007
Treviso-Chievo 0-1
Il match è stato deciso da un gran tiro di Marcolini al 5 della prima frazione spianando la strada al Chievo già superiore per tasso tecnico. Va inoltre notato come il 4-3-3 clivense abbia messo in difficoltà il tradizionale 4-4-2 di Pillon costruendo una mole di giuoco che forse non appare dal risultato di misura.
Sono quindi 7 punti in 3 giornate con solo una gara disputata tra le mura amiche alla pari del Lecce e a differenza delle restanti capoliste tra cui si notano il Bologna dell'ex helladino Adailton e il Modena prossimo avversario di questo Chievo che cresce continuamente.
sabato 1 settembre 2007
Chievo-Triestina 3-0
Un 3-0 robusto e convincente che porta a 4 punti i gialloblù in una classifica che si presenta quindi positiva. Di Mantovani, Pellissier e Italiano le marcature, tutte nel primo tempo tranne la terza (messa a segno nei minuti di ricupero).
Dopo l'eliminazione in Coppa Italia si tratta di un segnale di ripresa positivo, considerando che l'unico e vero obiettivo della stagione è il ritorno nella massima serie.
lunedì 20 agosto 2007
Stagione 2007/08 al via: per il Chievo si annuncia gia' dura
venerdì 22 giugno 2007
Uno scudetto per il Chievo...
http://www.settimanasportiva.it/index/it/news.show/Uno+scudetto+per+il+Chievo.html?sku=519
Sempre obiettivi e razionali nel giudicare i fatti, mai dalla parte della convenienza.
Trattasi di utopia certamente: ma la soddisfazione è vedere che a qualcuno sta a cuore un certo senso della giustizia. In un'Italia dove si invita Moggi alle trasmissioni per fare audience... a qualcuno sta a cuore un certo senso della chiarezza, della giustizia.
Grazie per l'iniziativa.
Chievo
Il derby può attendere
Dopo 6 anni il Chievo torna in B, dopo ben 64 l'Hellas in C! Niente derby ancora per una stagione. Da un lato il rammarico per la mancata stracittadina, da un altro punto di vista la soddisfazione per un dominio cittadino ormai consolidatosi.
Chievo
martedì 19 giugno 2007
Inside (2) Le ragioni della retrocessione
per vedere come mai quel Chievo si salvò a differenza di quest'anno.
Entrambi le stagioni hanno visto una lotta serrata tra 6-7 squadre e solo nell'ultima giornata sono stati emessi i verdetti finali.In quella stagione retrocessero le lombarde Brescia ed Atalanta oltre al Bologna (dopo spareggio col Parma).
Il Chievo ottenne 4 punti in più (43 contro 39) rispetto a questa stagione ma furono indispensabili poichè il Bologna retrocesse a 42.(quest'anno ben 8 squadre hanno terminato sotto i 42 punti!).
Pare quindi che quel Ceo fu più forte in un campionato più difficile..invece balza all'occhio un dato contrastante:segnò meno reti (32 contro 38) e ne subì una in più (49 contro 48).Dati su cui riflettere per evitare di giudicare frettolosamente questa sfortunata annata.
Stesso numero di sconfitte (17) ma nel 2004-5 più vittorie che pareggi (11-10) mentre nel 2006-7 il contrario (9 -12).
Questi sono i dati anche se sappiamo bene come nel calcio spesso la realtà sportiva prevarica l'espressione numerica che comunque può aiutarci in una disamina generale.
domenica 3 giugno 2007
Inside (1): le ragioni della retrocessione
Con "Inside" (dentro la notizia) approfondiremo come nessuno gli argomenti del momento in maniera critica e mltimediale.
Speriamo anche interattiva e attendiamo i vostri commenti.
Prima di parlare della retrocessione dobbiamo confermare la notizia ormai certa della non conferma del ct Del Neri per la prossima stagione.
Decisione consensuale col presidente Campedelli nonostante un anno ancora di contratto.Scelta da accettare,forse non del tutto condivisibile,ma che probabilmente fa parte di un piano strategico di Sartori.Tra i papabili vi è anche il nome di Mimmo Di Carlo,personaggio dal passato vicentino di cui ovviamente non c'è ne bisogno.
Per quanto riguarda i motivi che possono essere alla base della retrocessione in B vi proponiamo un servizio interessante di una rete locale che ha approfondito gli strani risultati delle ultime giornate...come noi stessi avevamo osservato.
http://www.youtube.com/watch?v=o18AYBjL9Z0
nel prossimo approfondimento valuteremo invece i motivi "interni" al team confrontando questa stagione con quella che si salvò due stagioni orsono.
domenica 27 maggio 2007
Catania Chievo 2-0
Nessuna giustificazione sulla sconfitta finale nel match contro il Catania ma grosso rammarico per come le altre partite siano andate esattamente nel modo preventivato...da noi,dai bookmakers,forse dalle contendenti stesse.
Non finisce comunque la favola Chievo per due motivi:primo perchè non trattavasi di favola ma di sana organizzazione societaria,secondo perchè siamo ottimisti sul fatto che il Chievo saprà imporsi in una serie B impoverita rispetto a quella di questa stagione.
Pre partita..
Per il Ceo va bene alche il pareggio ma l'approccio migliore è forse quello di imporsi:perchè siamo più forti.
Difficile aspettarsi favori dagli altri campi (le quote della Snai sono eloquenti): vedremo se Reggina e Siena troveranno resistenze in Milan e Lazio.I rossoneri,campioni d'Europa,potrebbero farsi perdonare i pessimi cartelli esibiti nei festeggiamenti con una prestazione seria (se perdono vorrebe dire un punto nelle ultime 3 partite).
I biancocelesti sono assolutamente senza motivazioni ed è improbabile che darranno l'anima nell'ultimo match.
Il Chievo non ha avuto alcun tipo di favoritismo mentre altre squadre hanno usufruito del "crollo" finale delle grandi (Roma,ad esempio).
Lasciamo parlare il campo,con l'assoluta fiducia che i mussi volanti continueranno a volare nei campi della serie A.
domenica 20 maggio 2007
Chievo-Ascoli 1-0
Silenzio stampa della squadra:Del Neri furibondo per il 3-3 delirante di Empoli con rimonta della Reggina sotto di tre reti.Comprensibile la raazione ma difficile trarre conclusioni su una partita che forse andrebbe vista per poter fare giuste valutazioni.
Nei finali di stagione,come più volte accennato,abbondano partite(assolutamente non combinate) dove comunque le squadre evitano di farsi danni o semplicemente chi non ha motivazione gioca in maniera blanda.Clamoroso,ad esempio,il 6-0 del Barca sull'Atletico Madrid i cui tifosi avevano chiesto la sconfitta per non facilitare a distanza gli odiati del Real in lotta scudetto.
Ancora complicata le combinazioni salvezza:per il Ceo un punto col Catania nel neutro di Boogna è sufficiente per tenere il punto di vantaggio sui siciliani.In caso di sconfitta,invece,soltanto le concomitanti vittorie di Reggina e Siena sarebbero letali per la B.
sabato 19 maggio 2007
180' al termine...AnteprimA
A come Adrenalina poichè nelle prossime partite,non necessariamente spettacolari,ci sarà sicuramente di che emozionarsi ad ogni capovolgimento di fronte e ad ogni notizia dagli altri campi in quel tipico fervore che contraddistingue il finale di ogni stagione.(questa in particolare).
A come Ascoli,l'avversaria di turno che già condannata alla B ha però dimostrato una serietà nei match precedenti che rende onore alla società marchigiana:gli stimoli sono però diversi e il Ceo ne ha di più e deve far valere il maggior tasso tecnico e pure il fattore campo.
A proposito di serietà..è doveroso aspettarsi un atteggiamento il più possibile agonistico anche per le squadre che ormai non concorrono più per un obiettivo particolare (o che magari hanno già raggiunto).
L'Anticipo di oggi.:Milan-Udinese 2-3, non fa bene per sperare in tal senso (e i rossoneri sono recidivi )...
A come Alessandro Costacurta che lascia il calcio segnando un rigore e perdendo una partita dove Ancelotti ha risparmiato i suoi migliori.
A come Atene dove il Milan,mediocre in campionato,riproverà a conquistare la Coppa più ambita.
A come Arezzo dove la la Juve ha trovato la vittoria che le consentirà di tornare nella massima serie ( Calciopoli2 permettendo...).
A proposito di serie B: nella giornata odierna il presidente del Bologna Cazzola si è lasciato andare ad uno sfogo legittimo,benchè plateale,per denunciare i soprusi che sistematicamente subisce la propria squadra in una quadro di "poteri" dove,come ben si sa,Juventus e Napoli hanno usufruito di un trattamento privilegiato.(ed è forse la punta dell'iceberg).
Aspettando i risultati sui campi c'è da segnalare la vittoria in settimana della Roma che,pur sconfitta a San Siro,si è aggiudicata l'ottava coppitalia dell propria storia nella finale contro la straordinaria Inter di questa stagione.
A questo punto non ci che resta che tifare per il nostro amato Ceo:quattro punti in due partite sono forse sufficienti...negli scontri diretti è in vantaggio su quasi tutte le concorrenti e,come sappiamo,non esiste più lo spareggio.
lunedì 14 maggio 2007
Reggina-Chievo 1-1
La cronaca del match, dopo la prima frazione chiusasi a reti inviolate, parte al sesto della ripresa quando Brighi è bravo a insaccare dopo una respinta del portiere reggino Campagnolo, siglando il momentaneo (e brevissimo) gol del vantaggio. Dura poco l'esultanza: Bianchi insacca di testa, niente da fare per Squizzi. Il resto del match, oltre a qualche ammonizione per nervosismo, è un monologo gialloblù con occasioni a raffica tra cui il doppio palo di Marcolini a dieci dal termine e altre occasioni per Pellissier. Obinna sostituisce Bogdani ma nemmeno lui è in grado di sbloccare il match.
Il punto non soddisfa i ragazzi di Del Neri non solo per il dominio palesato ma anche per i concomitanti e in parte irritanti risultati dagli altri campi con Roma e Milan che evidentemente trovano più facile sconfiggere Inter e Manchester piuttosto che il Toro e il Catania. Vizi tradizionali di fine campionato: con una certa lungimiranza avevamo anticipato quanto possano essere importanti i risultati dagli altri campi in relazione alla fortuna di incontrare squadre appagate e senza motivazione.
Il Chievo sta comunque giocando bene: una vittoria casalinga potrebbe essere fondamentale per ottenere la meritatissima salvezza, tranne il Parma che pare superiore, nessuna delle dirette concorrenti ha numeri maggiori del Ceo.
Chievo
domenica 6 maggio 2007
Chievo-Parma 1-0
Vittoria di importanza doppia poichè trattavasi di scontro diretto e la bagarre in coda è assolutamente intricata con ben 8 squadre nel giro di appena 4 punti (dai 37 di Torino e Cagliari ai 34 del Siena), nella giornata che vede il Messina affiancarsi all'Ascoli come matematicamente retrocessa.
Del Neri, intervistato a fine partita, ha detto che "i rivali? Noi stessi", affermazione sicuramente mirata a caricare il team ma noi aggiungiamo, più pragmaticamente, che determinanti saranno pure i risultati delle altre squadre e la fortuna di avere un calendario blando o avversari demotivati.
Chievo
domenica 29 aprile 2007
Fiorentina-Chievo 1-0
Bisogna aspettare i match della domenica per vedere quanto questa sconfitta, non grave in sè, andrà ad incidere sul cammino per la permanenza in A. Sarà un finale rovente in ogni senso questa volata di campionato: due stagioni orsono il Chievo fece un miracolo riuscendosi a salvare quando la situazione era ben peggiore e questo deve dare fiducia e convinzione ora che il caldo avanza e i dati tecnici sono a volte subordinati a quelli emotivi e motivazionali.
Chievo
lunedì 23 aprile 2007
Chievo-Livorno 2-1
La partita è stata gradevole anche se la prima frazione si era chiusa con il vantaggio toscano grazie alla rete del bomber Lucarelli (a cui poi sarà annullata la seconda segnatura). La ripresa ha visto invece un Chievo più convinto e prima Pellissier poi Bogdani hanno sancito il preziosissimo 2-1 finale. La vittoria non deve far dimenticare comunque che gran parte del merito va al portiere Squizzi decisivo nell'impedire la seconda segnatura ospite in più di un frangente.
La volata per restare in serie A coinvolge sempre più squadre, alcune in crisi e altre, come il Parma, in un ottimo stato di forma: come sempre saranno gli scontri diretti ad avere importanza capitale.
Da segnalare l'esultanza di Bogdani dopo il colpo di testa del 2-1:il calciatore albanese sembra veramente entrato nel clima clivense a diferenza di Semioli che ha palesato una notevole insofferenza per la sostituzione nella ripresa.
Chievo
giovedì 19 aprile 2007
Lazio-Chievo 0-0
Chievo
lunedì 16 aprile 2007
Udinese-Chievo 2-1
Chievo
mercoledì 11 aprile 2007
Atalanta-Chievo 1-0
Oltre alla sconfitta, il match lascia purtroppo pesanti strascichi legati alle espulsioni di D'Anna e poi di Luciano che andranno ad influire sul collettivo che Del Neri dovrà schierare nella prossima trasferta di Udine, nell'unico derby del triveneto proposto quest'anno dalla massima serie.
Chievo
lunedì 2 aprile 2007
Chievo-Sampdoria 1-1
Il Chievo allunga cosi' la striscia positiva, accompagnata anche da un'espressione di gioco piu' che positiva. La lunga volata salvezza continua,
le rivali procedono ad alti e bassi (in questo turno, vittorie per Siena e Cagliari, sconfitte per Parma, Reggina e Messina). Sabato nel turno pasquale i gialloblu' faranno visita all'Atalanta: all'andata fu un vibrante 2-2.
Chievo
Dopo i fatti di Catania...
Riparte il campionato con una sconfitta, poco dolorosa, per il Ceo che non è riuscito a fermare la marcia dell'Inter in un match troppo impari per essere un test. Il vantaggio immediato di Adriano ha subito compromesso una partita già proibitiva in partenza ma che si poteva forse approcciare con un atteggiamento più concentrato e attento. Il raddoppio di Crespo nella ripresa ha sancito il 2-0 finale e spetterà ad altre squadre quali Roma e Milan fermare i nerazzurri: il Chievo deve invece riprendere in fretta la lotta per la salvezza che come abbiamo spesso ripetuto è fattibile ma non scontata.
Dobbiamo esprimere invece rammarico per quello che sta accadendo in Italia in quest'anno post calciopoli e mondiali che doveva essere di "rilancio". I dolorosi episodi di Catania, il clima di scarsa organizzazione, di cambiamento di regole sulla sicurezza già prefissate e gli stadi vuoti sono un insieme di dati che non rendono il campionato italiano interessante e piacevole.
Tifoserie educate come quella del Chievo, ad esempio, devono pagare colpe di frange di ultras che evidentemente trovano nella violenza una forma di appagamento maggiore che seguire l'andamento delle partite.
Il modello inglese, che ha epurato il fenomeno hoogligans anni 80, deve essere un esempio se è vero tra l'altro che la premier league attira sempre più investitori stranieri e che progressivamente sta acquisendo campioni stranieri e consensi generalizzati. Il discorso è complesso ma è deprimente vedere come un paese quattro volte campione del mondo non sappia nemmeno adeguare gli impianti e le norme con un minimo di organizzazione.
lunedì 26 marzo 2007
Speciale 2006: un anno di calcio, un anno di Chievo
Il 2006 è stato senza dubbio alcuno un anno strordinario. Nel bene e nel male ci ha proposto situazioni e frangenti che comunque vada costituiscono già parte della storia del calcio: in pochi mesi la Juventus è passata da campione d'Italia alla infamante serie B, l'Italia si è aggiudicata un mondiale rocambolesco, il Chievo si è trovato ai preliminari della Champions League!
Calciopoli
Il 2006 è stato l'anno di Moggiopoli. Cosa ci lascia in eredità? Ci lascia un po' di giustizia ma anche purtroppo la sensazione di una giustizia troppo blanda rispetto all'entità di quello che è venuto a galla. Ci lascia in eredità un senso di credibilità dello sport, in particolare il calcio, troppo basso.
Mondiali
Il 2006 è stato l'anno dell'incredibile vittoria dell'Italia al mondiale. Italia allenata da Lippi, il cui figlio è risultato compromesso negli scandali, ex allenatore della Juve della triade. Italia in cui hanno giocato, onorando alla grande la maglia, molti giocatori della Juve indagata tra cui il pallone d'oro Cannavaro. Italia che, proprio come nell'82, ha trovato il modo di costituire un gruppo invincibile come conseguenza degli scandali e delle accuse della stampa europea. Il mondiale vinto, concomitante a Calciopoli, appartiene a pieno titolo alla storia sportiva e sociale di un paese come l'Italia dove la contraddizione è attributo costante e caratteristico. Ci piace pensare che a calciare i rigori, con coraggio e fermezza, siano stati nell'ordine giocatori di Milan, Inter, Roma, Juventus e Palermo (Grosso non era ancora neroazzurro). In sostanza tutto lo stivale ha contribuito ad un successo che assume comunque un dolce sapore di vendetta sui transalpini nazionalisti che ci avevano beffato con il golden goal di Trzeguet all'Europeo del Millennio. Il rigore dubbio del primo tempo e la testata di Zidane a Materazzi sono il loro ricordo di una finale che hanno perso nel modo più crudele.
Campionato
Il 2006 ci lascia in eredità due striscie record, entrambe di 11 vittorie, della Roma di Spalletti e dell'Inter di Mancini. Entrambe non coinvolte in Calciopoli, hanno dominato il panorama italiano fronteggiandosi nelle finali di Coppitalia e Supercoppa.
Il Chievo e l'Hellas
Veniamo ora al calcio veronese. Il Chievo ha vissuto, al pari dell'Italia, un anno carico di contraddizioni. I preliminari di Champions hanno toccato il top storico della storia clivense ma in pochi mesi è stato tutto mandato all'aria da una serie di partite deludenti che hanno compromesso il cammino europeo e portato i gialloblù nei bassifondi della A. Pillon è passato da allenatore-eroe ad una esonero cha ha ri-portato Gigi Del Neri dopo qualche anno sulla panchina che lo aveva reso famoso. Una restaurazione discutibile ma che comunque ha permesso al Ceo di riprendere fiato in campionato e di approdare ai quarti di Coppa Italia. Nonostante l'inizio non esaltante va detto che ad ogni modo questo 2006 ha nuovamente consacrato la supremazia del Chievo nell'ambito cittadino con l'Hellas che non solo è rimasta nella serie minore ma che addirittura rischia seriamente la serie C se dovesse continuare con questi risultati.
Da una lato la soddisfazione per 5 anni di dominio consecutivi ma anche quanlche rammarico per il coinvolgimento un po' freddo della città veronese che sicuramente ha una tradizione helladina ma dovrebbe riconoscere il primato clivense e la sua costanza dal 2000 in avanti. La passione non "mediterranea" della città scaligera è forse dovuta anche alla mancanza di un derby, quello dell'Arena, che manca in campionato da non poche stagioni e che si potrebbe rivitalizzare ad esempio con una manifestazione benefica "Trofeo Città di Verona" da disputarsi nel pre-campionato o nella pausa natalizia.
La West Side
Infine noi, la West Side. Il 2006 ci ha definitivamente affermati, con quasi duemila visitatori unici (1767) e oltre tremila contatti (3242) alla nostra home page. Stiamo lentamente costruendo una tradizione e un gruppo di fedeli appassionati che ci segue con interesse nel nostro modo di documentare e di commentare con stile particolare le vicende del Chievo nel contesto italiano. Le nuove sezioni "Chievo in English" e qualche ritocco all'immagine sono il segno non di un cambiamento ma di un progressivo ampliamento e miglioramento dei contenuti e della forma. Il 2007 sarà forse un anno di assestamento per il Calcio del Bel Paese e siamo ben certi, nel farvi gli auguri, che il nostro sito e i ragazzi del Chievo resteranno protagonisti di quello che consideriamo il calcio che Verona merita: la serie A.
martedì 20 marzo 2007
L'opinione sul campionato 2005/06
CHIEVO AI PRELIMINARI CHAMPIONS, JUVE IN SERIE B, INTER CAMPIONE D'ITALIA. Sono questi i verdetti dopo la sentenza d'appello del maxi processo Moggiopoli. La vergognosa riduzione delle pene a Milan, Lazio e Fiorentina non impedisce al Chievo di giocarsi l'Europa che conta a livello di preliminari.
Le tre squadre giocheranno tutte in serie A (con penalizzazioni differenti) e il fatto più indegno sta nel fatto che il Milan potrà disputare la Champion's e le altre due squadre, più compromesse nello scandalo, riescono comunque ad evitare la serie B. L'unica squadra quindi retrocessa nella serie minore rimane la Juventus che partirà con una penalizzazione ridotta (17 punti anzichè 30) che potrebbe significare un solo anno di serie B. Troppo poco considerato che la richiesta (giustamente) era la serie C. La sentenza ha aspetti poco limpidi e vergognosi come il proscioglimento di Carraro, una riduzione a tutti i livelli (club o singoli) delle pene del primo grado di giudizio e la sensazione di voler salvare, per interessi economici, un gruppo di personaggi e di società che non fanno onore al nostro campionato e al nostro paese. La commissione arbitrale che ha ulteriormente ridotto le penalizzazioni, a campionato 2006/07 abbondantemente in corso, non ha fatto altro che rendere ancor piu' vergognosa l'intera vicenda.
Quel che rimane di positivo sostanzialmente è che comunque un minimo di giustizia si è prodotta e, nel caso del Chievo, la constatazione che grazie agli illeciti altrui si possono giocare i preliminari della Champions League (come avevamo pronosticato nelle nostre ottimiste opinioni).
Da segnalare, infine, l'assegnazione all'Internazionale dello scudetto numero 14 per il club neroazzurro. Scudetto anomalo che sostanzialmete premia la prima delle squadre non coinvolte nello scandalo in base ad un principio che rende un valore all'onestà e lealtà del patron Moratti. Onestà e lealtà, peraltro, messe fortemente in dubbio da una lunga serie di eventi, dallo scandalo passaporti al pedinamento di Vieri.
Per quanto riguarda le reazioni del resto del mondo giornalistico alla sentenza pare prevalente, e poco accettabile, un atteggiamento da "tarallucci e vino" di marca italiana troppo pragmatico e legato agli interessi più che ai principi. Rara eccezione in questo panorama e' Rino Tommasi, come sempre rigoroso nei suoi principi e ferreo nei ragionamenti, che nelle pagine del suo sito ha definito "questa vicenda, dall'inizio alla fine (e soprattutto alla fine) [...] un episodio davvero vergognoso."
lunedì 19 marzo 2007
Scandalo intercettazioni: storia di una truffa indegna e colossale
Da qualche settimana il calcio italiano, alla vigilia del mundial, vive in uno stato di confusione e sdegno conseguente alle intercettazioni telefoniche che hanno rivelato l'esistenza di una cupola capitanata da Moggi e supportata da elementi Figc e designatori arbitrali. Nel campionato 2004-05, ma è lecito supporre che il discorso sia valido per molte stagioni, questi personaggi hanno manipolato il nostro campionato favorendo in maniera sistematica e scorretta la Juventus e altre squadre che, in condizioni di difficoltà, hanno deciso di "abbassarsi" a sistemi così vergognosi per trarne vantaggio.
Coinvolti nelle intercettazioni telefoniche sono ovviamente Moggi, l'amministratore delegato della Juve Giraudo, i designatori Pairetto e Bergamo, l'arbitro De Santis, Mazzini della Figc e una serie di elementi (troppi!) che con minore frequenza si sono resi partecipi di questa truffa indegna.
I CONTENUTI
Il contenuto delle telefonate è agghiacciante: Moggi che concorda l'arbitro da designare per alcune partite chiave, i designatori che accettano o discutono come fosse una cosa possibile, presidenti che chiedono aiuto a "Lucianone", squadre che "devono essere punite", giocatori che vanno ammoniti in maniera chirurgica e personaggi scomodi come Zeman che vanno "eliminati".
Sostanzialmente ben più della metà della stagione 04-05 (nella quale il Chievo ha dovuto lottare a lungo per sudarsi la salvezza) è stata condizionata e quindi falsata da gare precedute da accordi tra i vertici della cupola. La Juve compare in quasi tutte le situazioni ma anche Lazio, Fiorentina e Milan in misura decrescente paiono coinvolte nel sistema.
LE CONSEGUENZE
Immediato è arrivato lo sciogliemento del consiglio d'amminstrazione della Juve (compresa la famosa Triade), le dimissioni di Carraro, Mazzini, l'esclusione di De Santis dal mondiale e un ribaltone nella classe arbitrale in quasi tutti i vertici calcistici italiani.
Per quanto riguarda le conseguenze della giustizia penale bisognerà attendere il lavoro incessante delle varie procure che indagano contemporaneamente su tutti i fronti. La giustizia sportiva invece deve essere impietosa con chi ha truffato in maniera sistematica, antisportiva e volgare le altre squadre del campionato compromettendo la lotta scudetto ma anche quella per la retrocessione. In nessun modo si potrà mai calcolare quanto Moggi (sin dai tempi del Napoli) abbia alterato gli esiti del campionato italiano. Il Chievo in questo e' certamente fra le squadre che legittimamente avrebbero diritto a riconoscimenti persino superiori a quelli guadagnati sul campo.
Una conseguenza che ci attendevamo ma che evidentemente non trova riscontro riguarda le dimissioni del presidente Galliani che purtroppo non sembra intenzionato a lasciare la poltrona della Lega a qualche personaggio che sia più al di sopra alle parti. Non è di personaggi come lui che il calcio italiano ha bisogno.
LA NOSTRA SODDISFAZIONE
In questa vicenda che certamente sporca l'immagine dell'Italia intera agli occhi degli osservatori stranieri credo che noi della West Side possiamo andare fieri nell'avere anticipato, come altri del resto, quanto di disonesto e di organizzato vi fosse nella Juve della Triade. I pesanti torti subiti negli scontri diretti e le prepotenze della Signora nell'arco di tante stagioni hanno giustificato e resa necessaria quello spazio antigobbo che da sempre contraddistingue il nostro sito. Viste le proporzioni dello scandalo è quindi motivo di soddisfazione l'aver dedicato una sezione che non significa rivalità o astio sportivo contro la Juve ma soltanto l'indignazione per una dirigenza bianconera e per una situazione insostenibile e palese purtoppo celata dai mezzi di informazione o comunque minimizzata.
Trasmissioni sportive che lottavano per aver Moggi ospite... ingiustizie arbitrali fatte passare per "sudditanza psicologica".
La linea della West Side la conoscete, le nostre pagine in archivio sono la prova di una chiarezza di opinioni che trovando ora riscontro nei fatti siamo certi che aumenterà la stima di chi, come noi, tifa Chievo e ama il calcio.