mercoledì 22 settembre 2010

Napoli-Chievo 1-3

Il Napoli è motivato per questa sfida notturna e suona subito la carica con la rete sottoporta di Paolo Cannavaro lasciato eccessivamente libero dalla difesa gialloblù.
I conti però bisogna farli col Chievo e la squadra del bravo Mazzarri non può certo immaginare che il pareggio capolavoro di Pellissier sarà solo il primo atto di una prestazione monumentale.
Dopo la rete al volo dell' 1-1 (tra le piu belle della storia gialloblù) il Napoli sfiora la rete con Hamsik che colpisce la trasferta sul finire di tempo,ma l'occasione è sporadica e non frutto di un buon gioco.
Si va al riposo sull' 1-1.
La ripresa vede un Ceo più tonico mentre gli azzurri partenopei appaiono fermi sulle gambe come nella rete del 1-2 siglata da Fernandes su assist di Pellissier dopo una trama tutta di prima degli uomini di Pioli.
La reazione del Napoli tarda a venire e vive dei singoli di qualità come Lavezzi o ancora di Hamsik a cui Sorrentino nega il gol con gran intervento poco prima che Pellissier,approfittando di una papera di Cannavaro,infili De Sanctis per la terza volta.1-3!
Match difficile da interpretare:il Napoli veniva dalla vittoria a genova contro l'ottima Samp di inizio campionato mentre il Chievo da un ko interno bruttino col Brescia (peraltro in alta classifica).
Difficile da interpretare forse se non si conosce la storia del Ceo..che al Bentegodi pare non giocare in casa ma quando si allontana da Verona trova stimoli e certezze da grande squadra.Da sempre.
Doveroso,a questo punto,sarà un contributo statistico sul rendimento casa/trasferta ma anche sulla capacità di ribaltare lo svantaggio iniziale.
Prestazione di Pellissier impressionante:tiene palla,fa reparto da solo,realizza due reti (una da fuoriclasse,una da rapace) firma l'assist del 2-1.
Altro scalpo in trasferta,per la prima volta al san Paolo (pochi i precedenti,comunque) che si va a sommare alle nobili imprese vissute al Meazza,all'Olimpico di Roma,a Firenze a Genova...
Gli spalti si svuotano,nel silenzio di Fuorigrotta volano in alto i mussi clivensi.

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